Diritto alla città e orti comunitari: pratiche dal basso di resistenza e riappropriazione dello spazio pubblico.
>>alle 15.oo chicchierata nazionale tra orti comunitari verso coltivare rappOrti 3° atto
>>alle 20.oo tramonto con “Il cantico delle api. Dall’agroindustria alla scomparsa della biodiversità“, viaggio di narrazione e musica con Andrea Pierdicca e Enzo Monteverde.
Una voce, una fisarmonica e 5 faretti , che ricreano le atmosfere della ribalta di un vecchio teatro , salgono a bordo dei treni regionali con una storia importante da raccontare.
Con questo stile antico, “il cantico delle api” si ritrova a ricalcare le orme dei quasi estinti cantastorie, attraversando piccoli spazi, piazze secondarie e ritrovi spontanei. Un teatro “biologico” in cui le api, che “..trasportano parole d’amore da un fiore all’altro….”, rappresentano i fili che legano insieme il passato con il presente indicandoci, con la loro esemplarità, la strada per l’avvenire.
L’obiettivo di questo spettacolo è quello di sostenere gli apicoltori nella lotta contro i pesticidi: nemici moderni, intelligenti e letali. La morìa delle api è un “problema” che riguarda tutti.
Il loro declino ci avvisa che la vita su questo pianeta è in pericolo.
Vita che dipende soprattutto da quel “proletariato invisibile” costituito da piante, insetti, vermi, funghi, muffe, microrganismi e api.
E’ ormai accertato che i neonicotinoidi , nuove molecole sistemiche usate in agricoltura, sono la causa principale della morte delle api. L’uso di questi pesticidi rimanda ad un modo di coltivare che è cambiato, soprattutto negli ultimi trent’anni , e che si lega alle nostre scelte alimentari.
Ecco perché la morte delle api ci riguarda.
Le nostre scelte hanno la capacità di determinare il futuro delle generazioni a venire e della vita di questo pianeta.
>> alle 21.oo cena sociale veg