L’attività agricola all’interno delle aree urbane è molto più diffusa di quanto potremmo immaginare, nel sud quanto nel nord del mondo. Anche nella città di Bologna questa attività è da tempo presente.
Nonostante i cambiamenti urbanistici, sociali e culturali avvenuti nel tempo, l’agricoltura urbana non ha mai veramente abbandonato la città. Eppure oggi assistiamo ad un ritorno, forse più simbolico che reale.
Agli ormai “storici” orti comunali dei pensionati si sommano un gran numero di realtà ed esperienze che oggi contribuiscono a rendere il panorama della coltivazione urbana, nel territorio bolognese, composito e variegato.
Una pratica che si presta a soddisfare un gran numero di esigenze, motivazioni, aspettative, e che in ultima istanza permette al cittadino urbano di vivere sotto nuova luce il rapporto con il proprio ambiente naturale e sociale.
Un grazie particolare a Pubblico Bene che ci ha permesso di produrre questa mini-inchiesta, a tutti e tutte coloro che ci hanno sostenuto votandoci.
Ringraziamo anche Radio Città del Capo per la disponibilità offerta.
Infine, un grazie particolare a Pino Cacucci per la collaborazione e a Jan Douwe Van der Ploeg per il prezioso contributo.